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Tutto sulla corretta irrigazione delle piante sul balcone

Ecco come bagnare correttamente le piante sul balcone per farle crescere sane e forti

Come per tutti gli esseri viventi sul nostro pianeta, anche per le tue piante l'acqua è l'elisir di lunga vita. Bagnarle correttamente, dunque, non solo le farà crescere rigogliose, ma permetterà loro di vivere sane e più a lungo. Il dosaggio ottimale dell'acqua, infatti, impedisce che i fiori si secchino troppo e appassiscano o, al contrario, marciscano se bagnati eccessivamente. JUMBO ti propone alcuni validi sistemi di irrigazione per le piante sul balcone e qualche utile consiglio su come annaffiare correttamente.

 

Contenuto

Pianificare l'irrigazione delle piante sul balcone già al momento della messa a dimora

La quantità d'acqua da utilizzare e la frequenza con cui annaffiare le piante sul balcone dipende dal fabbisogno di ciascuna varietà di piante. La lavanda, per esempio, non necessita di molta acqua, mentre le ortensie crescono al meglio soltanto se il terriccio è costantemente umido. Ecco perché, innanzitutto, è fondamentale capire le necessità specifiche di ogni tipologia di pianta.

È dunque importante tenere in considerazione il fabbisogno delle singole varietà già al momento della messa a dimora. Per far sì che le tue piante dispongano di una quantità di terriccio sufficiente per un corretto approvvigionamento d'acqua, ti consigliamo di scegliere fioriere di dimensioni adeguate. Inoltre, è bene mettere a dimora soltanto qualche esemplare per ciascuna fioriera e assicurarsi che le piante della stessa fioriera abbiano un fabbisogno d'acqua simile.

Altresì importante è l'orientamento del balcone. Su un balcone rivolto a sud il terriccio si secca rapidamente. Se il balcone è orientato verso ovest o est i fiori sono esposti al sole solo mezza giornata. Infine, se il balcone è esposto a nord, è consigliabile annaffiare con parsimonia. Un altro importante fattore da considerare per una corretta irrigazione delle piante sul balcone sono le condizioni meteo. Durante le giornate più calde, infatti, è indispensabile bagnare le piante tutti i giorni.

Varie opzioni per l'irrigazione automatica delle piante sul balcone

Un'ottima soluzione per il corretto dosaggio dell'acqua sono sicuramente le fioriere dotate di ritentore idrico integrato, che consentono l'irrigazione automatica delle piante che si trovano sul balcone. Questo sistema garantisce alle piante un apporto d'acqua sufficiente per qualche giorno. Grazie al pratico indicatore di livello, saprai quando riempire di nuovo il contenitore prima che sia completamente vuoto.

Anche riempire d'acqua i sottovasi è una pratica alternativa per garantire alle piante un apporto d'acqua sufficiente. Inoltre, sarebbe importante dotare le fioriere di uno strato drenante in argilla espansa. Una volta bagnate le piante, questo strato assorbe l'acqua e la rilascia poco alla volta, impedendo così che ristagni. Il ristagno d'acqua, infatti, danneggia le radici della pianta, che è quindi destinata ad appassire.

Bagnare le piante su balconi sprovvisti di allacciamento idrico

Per bagnare correttamente le piante sul balcone senza un allacciamento idrico diretto e tubo da giardino, puoi ricorrere al buon vecchio annaffiatoio. Attenzione però, perché anche per bagnare correttamente le piante con l'annaffiatoio è necessario seguire una regola fondamentale: evita di versare l'acqua troppo forte, poiché così facendo non le darai modo di penetrare adeguatamente nei vari strati di terriccio.

Ogni tanto, con l'aiuto di una zappetta, smuovi lo strato più superficiale del terriccio e bagna soltanto questo. Dopodiché versa un po' d'acqua alla volta per diverse volte. Per dosare al meglio la quantità d'acqua utilizza un annaffiatoio con l'apposita cipolla. Per evitare di scoprire le radici, non bagnare mai direttamente le piante da balcone. Inoltre, gli eventuali residui d'acqua, se colpiti dai raggi del sole, si trasformano in vere proprie lenti d'ingrandimento, lasciando delle bruciature sulle foglie.

Quando bagnare le piante: al mattino o di sera? Il momento ideale per bagnare le piante è alla mattina presto. Durante le calde giornate estive, infatti, il sole del mezzogiorno e pomeridiano fa evaporare l'acqua prima ancora che questa sia penetrata in profondità e abbia raggiunto le radici. Anche alla sera la terra è ancora eccessivamente calda. Inoltre, ti consigliamo quindi di bagnare le piante da balcone con dall'acqua tiepida per evitare che subiscano uno shock termico.

Bagnare le piante aromatiche e in vaso

Le piante che si trovano in vasi piccoli vanno annaffiate più spesso rispetto a quelle in fioriera. La velocità con cui evapora l'acqua dipende dal tipo di materiale con cui sono realizzati i vasi. Mentre i vasi in ceramica rilasciano velocemente l'umidità, quelli in plastica la trattengono più a lungo. Per evitare che l'acqua ristagni, l'ideale è optare per vasi dotati di fori di scolo e di aggiungere dei sottovasi. Un'altra soluzione per proteggere le piante dal ristagno dell'acqua consiste nel dotare il fondo del vaso di un pratico strato di drenaggio.

Per controllare l'umidità del terriccio delle tue piante da balcone e non disponi di un indicatore di livello, puoi semplicemente tastare il terriccio con un dito. In questo modo puoi controllare se soltanto lo strato superficiale del terriccio è asciutto o umido. Un altro segnale di carenza d'acqua è quando foglie e fiori si ammosciano. Il fabbisogno d'acqua delle erbe aromatiche dipende molto dalla loro varietà. Timo, rosmarino e origano necessitano di poca acqua, erba cipollina e prezzemolo hanno bisogno di molta acqua e basilico e dragoncello vanno bagnati molto spesso.

Plant sitting: bagnare le piante sul balcone durante le vacanze

Le vacanze sono alle porte? Per garantire un apporto d'acqua sufficiente alle tue piante basta seguire questi consigli:

  • Sistema i vasi in un punto che non si trovi sempre in pieno sole.
  • Per bagnare goccia a goccia fiori e piante puoi ricorrere ai pratici coni in terracotta, da infilare direttamente nel terreno.
  • I funghi con sfera di vetro da riempire con acqua vanno conficcati nel terreno ben vicino alle radici. Questi, attraverso il tubicino, rilasciano l'acqua poco alla volta.
  • In alternativa, puoi piantare a testa in giù nella fioriera una semplice bottiglia di plastica piena d'acqua, ricordandoti di praticare alcuni forellini nel tappo, che permettono all'acqua di fuoriuscire poco alla volta.

Qualora pianificassi vacanze piuttosto lunghe, ti consigliamo di incaricare una persona di fiducia di passare a controllare il sistema d'irrigazione che hai deciso di utilizzare e, se necessario, di riempirlo nuovamente per garantire alle tue piante un apporto d'acqua costante.

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